L'indice nazionale di contagio Rt scende a quota 1,27. Tuttavia, continua ad aumentare l'incidenza del virus, che passa da 68 a 73 casi ogni 100mila abitanti. E’ quanto emerso dal monitoraggio dell’Iss nella settimana dal 2 all’8 agosto.
Le tre Regioni con i valori dell’incidenza più elevati restano la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2. Il valore più basso invece è in Molise con 20,9.
Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento, al 4%, con un numero di persone ricoverate che è aumentato da 258 a 322 in sette giorni. Il tasso di occupazione nei reparti ordinari a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di ricoverati in queste aree è passato in una settimana da 2.196 a 2.880.
Ad ogni modo sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato secondo il monitoraggio. Le restanti, il Lazio e le province autonome di Trento e Bolzano, sono classificate a rischio basso.
L’Iss precisa, inoltre, che "la circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale", sottolineando dunque l’importanza del vaccino per contrastarla.