La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.149. La Russia si aspetta dall'Europa e dall'Ucraina "un orientamento verso la soluzione pacifica" del conflitto. Lo dichiara il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov parlando delle consultazioni di oggi a Parigi tra ucraini, europei e americani. Poi afferma: "La responsabilità di quanto accaduto a Sumy è certamente di Zelensky". Una risposta alle parole del presidente ucraino che, in precedenza aveva promesso vendetta a Mosca per l'attacco: "Dobbiamo rispondere agli attacchi russi, e non lasceremo in pace su questa terra questi bastardi che hanno ucciso il nostro popolo", aveva detto. Intanto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, "si recheranno a Parigi dal 16 al 18 aprile per colloqui con le controparti europee per promuovere l'obiettivo del presidente Trump di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e fermare lo spargimento di sangue".