Dubai, riprendono i voli dopo gli allagamenti dovuti alle piogge da record | E nasce il sospetto: c'entra il cloud seeding?

A Dubai all'aeroporto internazionale sono ripresi i voli in arrivo al terminal 1 dopo l'interruzione causata dalle piogge record che hanno colpito gli Emirati. I funzionari hanno precisato che sono previsti ulteriori ritardi dovuti al rallentamento delle operazioni di pulizia. Il terminal 1, dove operano più di 50 compagnie aeree internazionali, ha la capacità di ospitare fino a 20 milioni di passeggeri all'anno. Secondo alcuni, la pioggia straordinaria sarebbe stata causata dal cloud seeding, una tecnica che prevede la dispersione di sostanze chimiche nell'aria per provocare le precipitazioni.

"Evento meteorologico storico" L'agenzia di stampa statale Wam ha definito la pioggia "un evento meteorologico storico". I temporali hanno allagato le autostrade e l'aeroporto, creando non pochi disagi ai turisti Le precipitazioni e inondazioni hanno anche provocato la morte di una persona.

L'ipotesi cloud seeding e la smentita degli esperti La violenza delle precipitazioni ha portato qualcuno a ipotizzare che siano dipese da questa tecnica di inseminazione delle nuvole, diffusamente adottata negli Emirati Arabi Uniti per far fronte al problema cronico della mancanza d'acqua. In pratica, l'inseminazione avviene attraverso l’utilizzo di aerei che disperdono nelle nubi sostanze chimiche che fungono da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni. Ma gli esperti hanno negato tale ipotesi. Con l'inseminazione delle nuvole può piovere, ma le precipitazioni non sono così abbondanti da scatenare allagamenti, come successo a Dubai. Jeff Masters, meteorologo di Yale Climate Connections, ha affermato che l’inondazione a Dubai è stata causata da un sistema di bassa pressione insolitamente forte che ha causato molti cicli di forti temporali.