Sei società energetiche sono finite nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, subendo sanzioni per oltre 15 milioni di euro, per aver adottato pratiche commerciali aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas (in contrasto con la protezione normativa sancita dal Decreto Aiuti bis). Nello specifico, la norma vieta gli aumenti dei prezzi in un contesto già caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico per i significativi aumenti dei costi. Enel ed Eni in particolare, che hanno ricevuto sanzioni rispettivamente per 10 e 5 milioni, hanno modificato in maniera unilaterale i prezzi di fornitura a più di quattro milioni di clienti.