Nell’ordinanza cautelare nei confronti di Filippo Turetta, colpevole dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, la gip di Venezia sottolinea “la pericolosità di Filippo Turetta” e “l'inaudita gravità e la manifesta disumanità del delitto commesso ai danni della giovane donna con cui aveva vissuto una relazione sentimentale”. Turetta, inoltre, “era evidentemente ben consapevole della gravità delle sue azioni, dal momento che dopo aver ucciso Giulia è fuggito”. Giulia, aggredita prima a calci e poi con le coltellate, è morta per dissanguamento. Ha lottato per ben venticinque minuti contro il suo assassino.