La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 567. Gli attacchi israeliani nella Striscia nelle ultime 24 ore hanno ucciso almeno 45 persone e ne hanno ferite oltre cento. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, sarebbero state uccise anche 2 gemelle di 4 anni. Il leader dell'Anp, Abu Mazen, ha chiesto ad Hamas di consegnare tutti gli ostaggi a Israele. Intanto l'esercito ebraico ha bombardato una scuola-rifugio a Gaza: almeno 10 morti. I rappresentanti di Qatar ed Egitto, mediatori nei negoziati tra le parti in conflitto, hanno proposto un nuovo accordo che prevede un cessate il fuoco per cinque-sette anni, la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani in cambio del rilascio di prigionieri palestinesi, la fine ufficiale della guerra e il completo ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza. Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, esponente dell'estrema destra nel governo israeliano, ha dichiarato che "la liberazione degli ostaggi da Gaza non è l'obiettivo più importante, ma che va risolto il problema di Gaza".