La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 602. Dopo il no di Hamas alla proposta di accordo presentata dagli Stati Uniti e sostenuta da Israele, il ministro della Sicurezza di Tel Aviv Ben Gvir avverte: "Entreremo a Gaza con tutte le nostre forze". I vertici delle autorità della Striscia hanno infatti dichiarato alla Bbc che intendono respingere l'ultimo piano Usa. Netanyahu aveva invece detto alle famiglie degli ostaggi che "Israele accetta la nuova proposta Witkoff" sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, aggiungendo: "Continueremo a combattere finché Hamas non sarà eliminato, e non lasceremo la Striscia finché tutti gli ostaggi non saranno nelle nostre mani". Nelle ultime 24 ore a Gaza almeno 75 persone sono morte negli attacchi israeliani. La Gran Bretagna attacca Israele sulle nuove colonie in Cisgiordania, poiché "sono un deliberato ostacolo alla pace".