Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 671. Netanyahu ha convocato per il tardo pomeriggio di giovedì il gabinetto di sicurezza per votare sull'occupazione totale di Gaza, ma Israele si spacca. Il capo di Stato maggiore dell'Idf e altri generali continuano ad avvertire sui rischi dell'operazione. "La conquista di Gaza porterà Israele in un buco nero", è l'avvertimento dell'esercito. Anche l'opposizione e le famiglie degli ostaggi sono contrarie. Il piano di Netanyahu prevede di "occupare Gaza in cinque mesi e di allontanare un milione di palestinesi". Intanto la Farnesina annuncia che un nuovo convoglio di aiuti alimentari del programma "Food for Gaza" è in partenza dalla Giordania per la Striscia. Si tratta di 20 camion del Programma alimentare mondiale carichi di aiuti acquistati con fondi italiani, per un totale di oltre 350 tonnellate di farina. Un altro convoglio è previsto per la settimana prossima. Il vicepremier Tajani afferma che il nostro Paese è contrario "a ogni insediamento israeliano in Cisgiordania perché minerebbe le basi del progetto due popoli due Stati".