La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 570. Il ministro degli Esteri israeliano accusa: "Non è Israele che dovrebbe essere processato all'Aja, ma l'Onu e l'Unrwa". Hamas ha proposto di liberare tutti gli ostaggi ancora nella Striscia e si è detta disposta a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha dichiarato di "aver visto progressi nei colloqui". Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha avvertito di aver esaurito tutte le sue scorte alimentari nella Striscia, dove Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari dal 2 marzo. Quattro ore è invece durato il terzo round di colloqui, avvenuti in Oman, tra Iran e Stati Uniti sul nucleare. La Casa Bianca li ha definiti positivi e produttivi ma ci sono ancora distanze.