Il ministro degli Interni ucraino lancia l’allarme ai cittadini che intendono rientrare a Kiev, nelle zone liberate dai militari russi: “I cittadini non devono rientrare fino a quando non sarà completato il difficile lavoro degli artificieri”, avverte.
Pare che i soldati nemici, infatti, prima della ritirata abbiano piazzato delle vere e proprie trappole, posizionando mine sulle porte d’ingresso degli edifici, sotto le auto, tra i divani e i letti, e persino dentro le lavatrici.