Un barchino è naufragato durante la notte in area Sar Maltese, a 33 miglia a Sud-Ovest di Lampedusa. La guardia costiera dell'isola ha recuperato 45 migranti e il cadavere di una donna. A mobilitarsi per salvare i migranti sono stati i militari della motovedetta Cp274 che hanno poi sbarcato i superstiti e il cadavere al molo Favarolo. Non risultano esserci dispersi.
Migranti, dimezzato il numero degli sbarchi in Italia nel 2024
La vittima Aveva 18 anni ed era nata in Gambia la giovane che è annegata, durante la notte, in acque Sar Maltesi, dopo che il barchino in ferro sul quale viaggiava è affondato. A identificare il cadavere sono state le cugine - di 19 e 18 anni - con le quali viaggiava. Due ragazze che sono adesso sotto shock.
Disposta l'autopsia Il pm di turno, ad Agrigento, ha già disposto l'autopsia. L'esame servirà per confermare che la 18enne è morta per annegamento. I 45 sopravvissuti, tutti salvati in acqua, vengono al momento sentiti dai poliziotti della squadra mobile, e stanno confermando che all'appello non manca nessuno.
Il viaggio della speranza Ad agganciare il gommone di 8 metri, salpato da Sfax in Tunisia, è stata una motovedetta della guardia di finanza. A bordo anche 8 donne e 2 minori. Il gruppo, composto da persone originarie del Sudan e Guinea Conakry, ha riferito d'aver pagato 1.500 dinari tunisini per la traversata.
Lampedusa, è ancora emergenza flussi Nella giornata di mercoledì, a partire dal pomeriggio e fino a prima della mezzanotte, ci sono stati 12 sbarchi a Lampedusa con oltre 500 migranti. Sui natanti da un minimo di 19 a un massimo di 55 originari di Burkina Faso, Camerun, Guinea, Gambia, Mali, Nigeria, Costa d'Avorio, Ciad e Somalia. Un gruppo di 36 (3 donne e 5 minori) tunisini sono stati invece bloccati, dai militari della guardia di finanza, dopo essere giunti direttamente a Cala Pulcino.