L’Aquila, nuovo risarcimento di 6 milioni ai danni dello Stato

Sono passati tredici anni dal terremoto che nel 2010 devastò L’Aquila. Lo Stato italiano subisce una nuova condanna che impone il risarcimento di 6 milioni di euro a 20 parti civili. Nel dicembre scorso erano già stati riconosciuti 8 milioni a 30 parti civili. All’epoca dei fatti, il funzionario della commissione grandi rischi della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis, rassicurò il popolo aquilano sul rischio sismico, condizionando migliaia di cittadini a restare in casa invece di trovare riparo all'esterno. Durante il terremoto morirono 309 persone e ci furono migliaia di feriti e decine di migliaia di sfollati.