La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.192. La decisione di sanzionare la Russia nel caso in cui rifiutasse un cessate il fuoco in Ucraina rappresenta un "test di credibilità" per gli Stati Uniti di Donald Trump. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron."Ho parlato con il presidente Trump, che ha espresso la sua impazienza - ha aggiunto il leader dell'Eliseo -. La domanda ora è: cosa facciamo? Siamo pronti, e se la Russia conferma di non essere pronta a fare la pace, Washington deve confermare il suo impegno a sanzionare Mosca". Intanto, Mosca boccia un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky suggerito da Kiev, ma propone un secondo round di negoziati diretti con l'Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. Il cancelliere tedesco Merz intanto riceve Zelensky, annunciando che Berlino aumenterà "il sostegno militare" senza "restrizioni" e che aiuterà Kiev a produrre missili a lunga gittata. Ira di Mosca: "Speriamo che politici ragionevoli in Germania fermino la follia di coinvolgere il loro Paese nel conflitto", reagisce il ministero degli Esteri.