La Cgil ha proclamato un nuovo sciopero generale per il 12 dicembre, in segno di protesta contro una Legge di Bilancio giudicata dal sindacato "ingiusta e sbagliata". La decisione è stata approvata dall'assemblea dei delegati del sindacato tenutasi a Firenze alla presenza di Fulvio Fammoni, presidente dell'Assemblea generale Cgil, e del segretario generale Maurizio Landini.
L'obiettivo della mobilitazione, annunciata durante l'evento "Democrazia al lavoro" a Firenze, è quello di richiamare l'attenzione sulle misure economiche previste dal governo nella nuova Manovra finanziaria, giudicate insufficienti a tutelare salari, pensioni e welfare. La giornata di sciopero sarà accompagnata da manifestazioni in diverse città italiane, con modalità che verranno definite nei prossimi giorni dagli organi territoriali del sindacato.
Fammoni ha contestato apertamente la Manovra, intervenendo all'assemblea nazionale dei delegati al Mandela Forum di Firenze e ha detto: "Non lo diciamo solo noi. Prima o poi, nonostante la propaganda, la verità viene a galla. Si tratta di una legge di Bilancio che premia i più ricchi e non i più poveri, che incentiva le disuguaglianze, che prevede una crescita sostanzialmente zero, che non stanzia un euro per investimenti pubblici. Lo stanno dicendo nelle audizioni parlamentari le più importanti istituzioni italiane, solo giovedì la Banca d'Italia e l'Istat".