Per controllare i fondali del porto di Sebastopoli, in Crimea, i russi si avvalgono dell’aiuto di alcuni delfini “soldato”. Pare che i militari russi abbiano sviluppato un sistema per convertire il segnale eco dei mammiferi direttamente nella strumentazione di controllo, per poter tracciare in tempo reale la presenza di mine o di qualsiasi oggetto mobile sott’acqua.
Tuttavia, si tratta di una strategia militare non nuova. Già durante la guerra del Vietnam, infatti, gli Stati Uniti hanno avviato il primo programma di addestramento di animali marini, e ora sarebbero centinaia i “soldati” delle acque.