La guerra in Ucraina è giunta al giorno 771. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dichiara che "di fatto" le "relazioni" tra Russia e Nato "sono ormai scivolate al livello di un confronto diretto". Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov afferma che "Kiev non è indipendente nelle proprie azioni, esegue ordini" impartiti dall'Occidente il cui obiettivo è solo quello di vincere contro la Russia". Kiev denuncia: "La centrale nucleare di Zaporizhzhia è "sull'orlo di un altro blackout" a causa dei bombardamenti. La Russia si dice disponibile a dialogare con la Francia sul conflitto in corso. Parigi smentisce però Mosca e afferma di "non aver accettato né proposto alcunché". Il ministro degli Esteri Kuleba chiede di consegnare all'Ucraina tutti i missili Patriot disponibili. Mattarella: "Ancora più impegno contro l'aggressione russa".