La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.141. "Ogni presenza" di truppe di Paesi Nato in Ucraina, "indipendentemente dalla bandiera, insegne e il mandato dichiarato, sarà considerato dalla Russia come una minaccia alla sua sicurezza e porterà il rischio di uno scontro diretto con l'intera Alleanza". Lo ha ribadito la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Pechino, intanto, ha respinto come "assolutamente infondate" le affermazioni di Kiev secondo cui "molti" cinesi stanno combattendo a fianco delle forze russe contro l'Ucraina. Nel frattempo aumenta la tensione tra il Cremlino e l'Eliseo: una dipendente del ministero degli Esteri russo è stata infatti fermata il 6 aprile dal servizio di frontiera francese e in conseguenza di questo, la Zakharova ha affermato che il fermo aggrava ulteriormente le relazioni bilaterali, già danneggiate dalle autorità francesi. Dombrovskis annuncia: "Seconda rata del prestito G7 da un miliardo a Kiev".