La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 465. Sono ore cruciali per il futuro di Gaza e degli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei fondamentalisti. Israele ha presentato un piano ai mediatori di Doha con la richiesta di una zona cuscinetto di circa un chilometro e mezzo lungo il confine di Gaza che rimarrà sotto il controllo israeliano. Tra i nodi ancora da sciogliere c'è il rifiuto di Israele di impegnarsi a porre fine alla guerra. Per quanto riguarda la prima fase dell'accordo, invece lo Stato ebraico si sarebbe detto disponibile a rilasciare fino a 1.200 detenuti palestinesi, fra cui 200 che stanno scontando l'ergastolo, per ottenere in cambio il rilascio di un numero cospicuo di ostaggi. Le pressioni affinché si arrivi a un accordo fra le parti sono fortissime, a partire da quelle americane da parte sia di Joe Biden sia del presidente eletto Donald Trump.