Inizierà a febbraio il processo per omicidio a carico dei familiari di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa da Reggio Emilia la notte del 30 aprile 2021 e mai più ritrovata.
A carico del padre della ragazza, Shabbar Abbas, rientrato in patria con la moglie poco dopo la scomparsa della figlia, c’è un’intercettazione telefonica con un parente, in cui l’uomo afferma: "Per me la dignità degli altri non è più importante della mia […] Io ho lasciato mio figlio in Italia. Ho ucciso mia figlia e sono venuto, non me ne frega nulla di nessuno […] L’ho uccisa io, l'ho uccisa per la mia dignità e per il mio onore”.
Il movente per cui i familiari, in particolare lo zio Danish Hasnain, i due cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq e i genitori, avrebbero assassinato Saman e occultato il suo cadavere, era il fatto che la ragazza si rifiutava di sposare un cugino in patria e voleva andare via di casa.