Porto Cervo, investe e uccide Gaia Costa: per i pm "non c'era motivo di trattenere in Italia" Vivian Spohr
11/07/2025

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Porto Cervo, investe e uccide Gaia Costa: per i pm "non c'era motivo di trattenere in Italia" Vivian Spohr

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Per la Procura di Tempio Pausania "non c'era motivo di trattenere in Italia" Vivian Spohr, moglie del CEO di Lufthansa, al centro del caso di omicidio stradale che ha scosso la Costa Smeralda. Martedì, alla guida del suo Suv, ha investito e ucciso Gaia Costa, 24 anni, a Porto Cervo. La giovane stava attraversando sulle strisce. Dopo l'incidente, Spohr ha lasciato l'isola ed è rientrata in Germania. Si è dichiarata a completa disposizione della magistratura italiana. Intanto, i pm hanno aperto un'indagine per omicidio stradale.

Gaia travolta mentre andava al lavoro Erano circa le 13:30 quando Gaia Costa, baby-sitter stagionale originaria di Tempio Pausania, è stata investita da una potente Bmw X5 lungo via Aga Khan, nel centro di Porto Cervo. La giovane stava attraversando sulle strisce pedonali per raggiungere la casa dove lavorava, sollevando anche il braccio per segnalare la sua presenza. Secondo quanto ricostruito, l'impatto è stato violentissimo. Gaia ha battuto la testa sull'asfalto e ha perso conoscenza. I soccorritori del 118 sono arrivati sul posto in pochi minuti, tentando per oltre venti minuti di rianimarla. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano. L'auto era guidata da Vivian Spohr, manager tedesca e moglie di Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa. La famiglia era in vacanza nella loro villa in Costa Smeralda.

Procura: "Non c'erano motivi per trattenerla in Italia" La manager tedesca è potuta rientrare in Germania perché non c'erano motivi per trattenerla. Lo hanno confermato i pm che indagano sul caso. La donna si è sottoposta agli esami tossicologici che hanno dato esito negativo ed è stata collaborativa. Motivi per i quali ha potuto fare rientro in Germania, pur essendo indagata. Resta da capire per quale motivo la turista tedesca non si sia accorta della ragazza tempiese che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.

La dinamica Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la BmwX5 procedeva piano e ha investito Gaia dopo aver accelerato per riprendere la marcia. Un impatto, dunque, non ad alta velocità ma la ragazza è finita sotto l'auto, sbattendo la testa. Si è trattato dunque di una fatale distrazione della donna alla guida del Suv che, dopo essersi accorta di aver investito la ragazza, uscendo dall'auto ha avuto un malore.

I test, il rientro in Germania e la posizione della manager Subito dopo l'incidente, Vivian Spohr è stata sottoposta ai test per alcol e droghe, entrambi risultati negativi. La donna è rimasta sotto shock ed è stata soccorsa anche lei sul posto. Secondo alcuni testimoni, inizialmente non si sarebbe resa conto della gravità dell'accaduto. Spohr ha lasciato l'Italia poco dopo, tornando in Germania. Secondo i legali, non era sottoposta ad alcun obbligo di permanenza. In una nota diffusa dagli avvocati Angelo Merlini e Alessandro Vitale, la manager ha espresso "sgomento e profondo dolore per questo gravissimo incidente" e ha precisato di essersi "posta a completa disposizione dell'autorità giudiziaria italiana".

La procura indaga: autopsia e telecamere per ricostruire i fatti La procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona per verificare dinamica, velocità del veicolo e comportamento della conducente. L'autopsia sul corpo di Gaia, inizialmente prevista per mercoledì 11 luglio, è stata rinviata alla settimana successiva. Sarà fondamentale per chiarire eventuali ulteriori dettagli clinici sull'impatto. Secondo le prime informazioni, Spohr potrebbe non aver visto la ragazza. Gli accertamenti sull'eventuale utilizzo del cellulare alla guida sono ancora in corso.

Il lutto della Gallura e la reazione della famiglia della vittima La morte di Gaia Costa ha scosso l'intera comunità di Tempio Pausania, dove la ragazza era molto conosciuta e stimata. La famiglia ha chiesto rispetto e silenzio in questi giorni di dolore. Il padre, Alfredo Costa, è un noto esponente sindacale locale. Annullati per lutto tutti gli eventi pubblici, compreso il Faber Festival. Il sindaco e le istituzioni locali hanno espresso vicinanza alla famiglia. L'avvocato Antonello Desini, che assiste i genitori di Gaia, ha dichiarato: "Questo è il momento del dolore e del rispetto. I miei assistiti hanno massima fiducia nell'operato della Procura della Repubblica di Tempio".
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