Il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha affrontato il tema del salario minimo, sottolineando che la perdita del potere di acquisto degli stipendi degli italiani, così come l'aumento delle diseguaglianze, sono questioni che non possono essere ignorate. “Il salario minimo è indispensabile”, spiega.
Secondo Gentiloni, infatti, è il modello a cui aspirare, partendo da una base di 9 euro netti orari, al di sotto della quale non si può scendere. Livello che attualmente non è garantito a circa 4,5 milioni di lavoratori (dati INPS). “Bisogna garantire diritti ai lavoratori delle piattaforme digitali e alzare le tasse alle grandi multinazionali che escono vincitrici dalle crisi di questi anni, dalla pandemia e alla guerra”, ha poi aggiunto.
Tuttavia, il disegno di legge resta fermo in Senato, e nella maggioranza ci si aspetta uno scontro politico.