La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 600. "La popolazione della Striscia sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo. Pagano, come ha sottolineato Papa Leone XIV, i bambini, gli anziani, le persone malate. Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le coscienze. La legittima reazione del governo israeliano a un terribile e insensato atto terroristico, sta assumendo forme assolutamente drammatiche e inaccettabili". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'informativa alla Camera. "I bombardamenti devono finire, l'assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato". Secondo i media di Gaza, vicini a Hamas, una folla di persone ha fatto irruzione nel complesso di aiuti umanitari nella zona di Rafah e gli operatori americani sarebbero fuggiti. Il sito sarebbe stato distrutto, mentre un elicottero da combattimento israeliano avrebbe aperto il fuoco in aria per disperdere la folla. L'esercito nega: "Mai sparato dall'alto contro il centro di distribuzione".