Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa due giorni fa ad Afragola, nel Napoletano, è stata trovata morta. Il corpo è stato individuato dai carabinieri a poca distanza dalla casa della ragazzina, in un edificio diroccato vicino all'ex stadio "Moccia": a quanto pare era nascosto sotto un materasso. L'ex fidanzato 18enne, Alessio Tucci, è stato sottoposto a fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Nell'interrogatorio davanti al pm della Procura di Napoli Nord avrebbe confessato di aver volontariamente causato la morte di Martina, occultandone poi il cadavere. Cruente sarebbero state le modalità con le quali avrebbe assassinato la giovanissima, colpendola più volte alla testa con una pietra. Il movente sarebbe sentimentale: la 14enne lo avrebbe lasciato di recente e lui non accettava la fine della loro relazione.
Decisive nel corso delle indagini sono state alcune testimonianze raccolte e soprattutto l'acquisizione capillare delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno permesso di ricostruire i movimenti nelle ultime ore di vita della giovane e di identificare l'autore dell'omicidio. Il delitto sarebbe avvenuto nelle immediate vicinanze o all'interno dell'edificio nel quale è stato trovato il corpo. Martina non voleva assolutamente riallacciare il rapporto interrotto ma avrebbe accettato lo stesso di incontrarsi con l'ex fidanzato nello stesso luogo dove solitamente si vedevano quando stavano insieme. Qui, al culmine di una lite, lui avrebbe colpito la ragazza con una pietra e l'ha uccisa.
La madre della 14enne aveva denunciato la scomparsa della figlia nella notte tra il 27 e il 27 maggio, spiegando ai carabinieri che Martina le aveva scritto per dirle che stava uscendo da casa per vedersi con un'amica per mangiare un gelato. In seguito, quando ha provato ha chiamarla, però, la comunicazione è stata interrotta. La madre ha poi riferito che Martina avrebbe incontrato il suo ex fidanzato. La mamma della ragazzina ha voluto poi ricordare Martina con un post su Facebook.
"Esprimo grande dolore e profondo cordoglio per il brutale omicidio di Martina Carbonaro. Siamo davanti a un barbaro assassinio che sconvolge e indigna tutti noi. Colpire a morte una adolescente indifesa, una giovane che rivendicava il proprio diritto alla libertà, è il segno di una mentalità di dominio e di possesso che deve essere sradicata dalla società tutta. La scuola continuerà a lavorare, anche in nome di Martina, per affermare la cultura del rispetto attraverso l'educazione a relazioni corrette e sane e contrastando ogni forma di prevaricazione e di violenza". Così il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in merito all'omicidio della 14enne per cui è stato fermato l'ex fidanzato, 18 anni, reo confesso.
Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha parlato di "orrore per l'inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile".