La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.185. La Svizzera ha confermato la propria disponibilità a ospitare nuovi incontri nell'ambito del processo volto a raggiungere una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'Ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak. L'ipotesi potrebbe prendere piede dopo che Mosca non ha confermato l'indiscrezione, rilanciata dai media americani, di un nuovo incontro con Kiev in Vaticano a metà giugno. Per Giorgia Meloni "Kiev vuole la pace, da Mosca nessun passo concreto". Il premier ha poi reso noto di aver sentito Trump per "avviare un nuovo turno di negoziati" dopo l'incontro con Mette Frederiksen, primo ministro di Danimarca, a Palazzo Chigi. Vladimir Putin ha ribadito che la Russia intende creare una "zona cuscinetto lungo le frontiere" con l'Ucraina per prevenire gli attacchi sulle regioni di confine. Intanto il Cremlino ha ricevuto la lista dei soldati di cui chiede la liberazione, nell'ambito di uno scambio di mille prigionieri per parte concordato con Kiev nell'incontro tra le delegazioni a Istanbul il 16 maggio.