La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.057. Kiev rivendica l'attacco "più massiccio contro la Russia" mai messo a segno dall'inizio della guerra, mentre chiude la miniera di Pokrovs, pilastro dell'industria siderurgica, a causa degli scontri con Mosca che si stanno sempre più avvicinando alla località. Il Cremlino insiste sui contatti Trump-Putin dicendo che "sono necessari". Lavrov chiarisce che il suo Paese studierà il piano di pace del presidente eletto Usa quando sarà stato formulato. Inoltre, Mosca accusa Kiev di aver lanciato in Russia missili occidentali e assicura: "Risponderemo". Intanto, Rutte annuncia una "missione Nato nel Baltico con droni sottomarini".