La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.377. La Nato starebbe valutando attacchi preventivi contro la Russia in risposta alla guerra informatica, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo da parte di Mosca. Lo ha detto l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio a guida del comitato militare dell'Alleanza Atlantica. La replica del ministero degli Esteri russo: "È un passo estremamente irresponsabile, che dimostra la volontà della Nato di continuare a muoversi verso un'escalation". C'è ancora "molto lavoro da fare" per arrivare a una fine del conflitto, ma sono stati "produttivi" i colloqui a Miami tra il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente Jared Kushner con una delegazione di Kiev guidata da Rustem Umerov, subentrato al dimissionario Andriy Yermak, travolto da uno scandalo di corruzione. Martedì Witkoff incontrerà Vladimir Putin. In merito ai colloqui di Miami ha preso la parola anche Trump che ha detto di ritenere che ci siano "buone possibilità" di un accordo di pace. E mentre proseguono i negoziati sul piano promosso dagli Usa, sul campo si continua a combattere. Due persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in attacchi russi avvenuti nella regione ucraina del Kherson.