La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.161. Vladimir Putin ha dichiarato un nuovo cessate il fuoco dalla mezzanotte dell'8 maggio (le 23 del 7 maggio in Italia) alla mezzanotte dell'11 maggio (le 23 del 10 maggio in Italia). Per Zelensky si tratta di "un tentativo di manipolazione. La ragione è che tutti devono aspettare fino all'8 maggio e solo allora ci sarebbe un cessate il fuoco per garantire il silenzio durante la parata del 9 maggio nella Piazza Rossa di Mosca", ha detto il leader ucraino nel suo discorso serale. Intanto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha detto al ministro degli esteri russo Sergei Lavrov che è il momento di mettere fine alla "guerra senza senso" in Ucraina. Lo stesso Lavrov, in un'intervista al quotidiano brasiliano O Globo, ha definito "imperativo" il riconoscimento come "russi" dei territori ucraini occupati, in tutto o in parte, dalle truppe di Mosca per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. "Il riconoscimento internazionale del possesso russo della Crimea, di Sebastopoli, della repubblica di Donetsk, della repubblica di Lugansk, delle regioni di Kherson e di Zaporizhzhia è imperativo".