La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 553. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito i firmatari della lettera a favore del ritorno degli ostaggi detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas a Gaza "un gruppo di estremisti". Il premier li ha accusati di cercare di distruggere "ancora una volta la societa' israeliana dall'interno". Netanyahu ha inoltre espresso il suo sostegno alla decisione del capo dell'Aeronautica militare israeliana, il generale Tomer Bar, di licenziare tutti i riservisti attivi che hanno firmato la lettera in cui criticavano la guerra in corso contro Hamas. Intanto, un funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo militante ha accolto con favore l'annuncio del presidente francese, Emmanuel Macron, secondo cui Parigi potrebbe riconoscere uno Stato palestinese entro giugno, salutandolo come un "passo importante".